mercoledì, novembre 29, 2006

allontanarsi dalla linea gialla di sicurezza

odio gli schermi in metropolitana
quelli su cui, in attesa del treno, proiettano in sequenza continua pubblicità, pubblicità e pubblicità...e il volume è talmente alto che si fa fatica a non farci cadere lo sguardo inebetito del mattino o quello stanco della sera
sotto in basso scorrono veloci le notizie ansa o i valori della borsa...ogni tanto ne approfittano per dare qualche comunicazione sulle variazioni delle linee...
poi quando sta per arrivare il treno, si ferma e scrive: "treno in arrivo"...meno male

domenica, novembre 26, 2006

progettiamo il luogo del commercio?!?

da ottobre sto seguendo un corso di progettazione urbanistica degli spazi commerciali...ed ogni volta che vado mi monta una rabbia incredibile...qualcuno che cerca di convincermi che il commercio rappresenta la possibilità di riqualificazione delle aree della città...dalla stazione ai centri storici etc... non una delle possibilità, ma La Possibilità... vero è che ormai l'atteggiamento da consumatore viene assunto sempre di più...anche se non si ha in mente di fare nessun particolare acquisto, si va a fare un giro al centro commerciale, in centro tra le vetrine...l'atteggiamento da consumatore è diventato il modo per trascorrere il nostro tempo libero, per distrarci e intrattenerci....è una situazione reale, un dato di fatto...ma non riesco a mettermi a progettare nella logica del profitto..sono d'accordo col fatto che il luogo del commercio debba essere pianificato e programmato in modo da evitare la costruzione di certe brutalità che già costellano il territorio, ma non sono in grado di accettarlo come unica possibilità...trovo più interessante capire come siamo arrivati a questo punto..come e perchè le nostre abitudini si sono modificate...quali saranno gli sviluppi di questa società che sempre di più si basa sul commercio del low cost di prodotti fatti da altre parti e acquistati da persone travolte da questo sistema globale... (qualcuno è riuscito a dire che il low cost rappresenta una sorta di cuscino sociale...) quale potrebbe essere un modello alternativo...
c'è qualcuno che pensa davvero che IKEA sia un luogo di "aggregazione"?...oggi mi faccio un giro all'IKEA che magari incontro qualcuno di simpatico?... forse i bambini lasciati in mezzo alle palle di plastica colorata...
eppure l'introito maggiore di IKEA è dato dalla RISTORAZIONE...incredibile...la maggior parte della gente ci va solo per farsi un giro da qualche parte...al secondo posto ci sono i complementi di arredo...quegli oggetti posti in fondo al percorso del negozio che ti danno l'idea che inseriti nella tua casetta saranno in grado di modificare, aggiungendo una qualità, il tuo habitat domestico...(io l'ultima volta ho preso i vasi per la pasta..).. i mobili sono l'ultima spiaggia del guadagno...

lunedì, novembre 13, 2006

...ultimo risultato




chi mi segue sa a cosa mi riferisco...
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a me sembro un barboncino...
concediamoci una barboncina!